La chiesa di San Sebastiano è un magnifico tempio in stile barocco, trionfo di affreschi e stucchi di sapore serpottiano. Costruita, per volontà della famiglia Colonna tra il 1623 e il 1627, venne aperta al culto nel 1628. Negli anni successivi vennero eseguiti i lavori di abbellimento. La pianta è ad unica navata e l'interno è ricco di stucchi con una facciata esterna molto semplice che si contrappone all'interno.
L'altare maggiore è dedicato interamente a San Sebastiano. Al centro si trova la statua lignea del Santo Martire, fiancheggiata da quattro colonne tortili. Ai lati si trovano le statue di San Giovanni Battista e del Profeta Elia. In cima alla nicchia dell'altare troviamo una robusta aquila cavalcata da un putto che da fiato ad una tromba (il trionfo della fede), fiancheggiata dalle statue allegoriche del Vecchio e Nuovo Testamento. Completano il catino absidale due affreschi raffiguranti l'atto di rimprovero da parte di San Sebastiano all'Imperatore Diocleziano e la flagellazione del santo-martire.
In alto nella volta un affresco di Vincenzo Messina da Partanna che rappresenta il gruppo del Giudizio Universale.
In fondo alla navata un organo del 1610 della bottega La Valle, recentemente restaurato dalla fabbrica organaria di Giuliano Colletti.